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Da Libro bianco.

Heidegger antisemita rubacuori

La Repubblica, 2 giugno 1990


Angelo Bolaffi


1929: UNA LETTERA TINTA DI RAZZISMO. Le recenti polemiche internazionali sulla compromissione di Heidegger con il nazismo, provocate dal libro di Victor Farias Heidegger e il nazismo (edito in Italia da Bollati Boringhieri) avevano lasciato ambiguamente sospeso un punto essenziale: l'antisemitismo del filosofo. Un documento inedito per l'Italia e messo a disposizione dal cileno Farias proverebbe l'esistenza del pregiudizio razziale già prima del 1933; anno in cui Heidegger diventa rettore dell'università di Friburgo con il plauso dei nazionalsocialisti. In questa lettera del 1929, indirizzata a Victor Schworer, uno dei direttori di un istituto di ricerca, Heidegger tenta di far ottenere una borsa di studio al suo allievo e assistente Eduard Baumgartner. La lettera contiene espressioni di chiaro sapore antiebraico. E' singolare che qualche anno dopo Heidegger cercherà di liberarsi dello stesso Baumgartner accusandolo di frequentare la cerchia di intellettuali liberal-democratici di ispirazione weberiana. "Dopo aver fallito con me, scrive Heidegger su incarico del regime nazionalsocialista all'associazione dei docenti di Gottinga, Baumgartner allacciò stretti rapporti con l'ebreo Fraenkel, allora attivo a Gottinga e ora congedato".



Voci utilizzate nell'articolo

Antisemitismo

Lettera a Schworer

Documento Baumgarten


Metodi applicati

Il documento inedito


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