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Da Libro bianco.

Gli “Schwarze Hefte” di Heidegger: un gossip filosofico

alteracultura.org blog, 19 nvembre 2013

http://www.alteracultura.org/?p=4259


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In filosofia capita raramente ci siano dei gossip. Certo, ci sono quelli universitari del dipartimento, di cui modestamente son sempre stato aedo ed esegeta. Ma non riguardano davvero la filosofia.

Anche perché, eccetto sparuti casi, sei considerato un filosofo tout court nella migliore delle ipotesi dieci-quindici anni dopo la tua morte. Un po’ come morire prima di incassare i bot, ma in filosofia è considerato nobile.

Ad ogni modo, un filosofo (quindi un morto, ndr) difficilmente genera nuovi rumores. Ci sono quelli che la storia della filosofia dà per conclamati (l’astensione dal sesso di Kierkegaard, Bloch e Benjamin che si strafacevano insieme, Nietzsche che si limona i cavalli, l’autoerotismo anale di Hegel – una l’ho inventata, indovina quale).

Eppure ogni tanto capita. Ogni tanto capita che un filosofo riveli novità. Ma la cosa più notevole è che in filosofia il gossip è un dettaglio nerd che in certi casi acquista valenza speculativa. Come nel caso della pubblicazione degli Schwarze Hefte di Heidegger.

Che ciò di cui sto scrivendo sia un gossip trova la sua prova nel fatto che sul sito delle edizioni Klostermann (incaricata della pubblicazione della Gesamtausgabe, l’opera completa di Heidegger) non compare nulla in merito alla loro immediata pubblicazione (come si può verificare qui: http://www.klostermann.de/Buecher/Seite-/-Kategorie). E anche sfogliando su internet le notizie scarseggiano. Perché è così interessante che venga pubblicato un inedito di Heidegger? La storia pare sia questa. I Quaderni Neri (questo significa Schwarze Hefte) sono appunti e annotazioni che Heidegger scrisse per decine di anni, soprattutto durante il nazismo. E’ ben noto il dibattito filosofico sull’engagement politico o meno del filosofo. Questi quaderni sarebbero dovuti essere pubblicati alla fine di tutti gli inediti (e ne restano ancora molti, lettere a parte). Così per volontà di Heidegger stesso. Ma in tempi recenti il nipote di Heidegger (il figlio del figlio) pare sia venuto a conoscenza di questi quaderni e – udite – si tratterebbe di roba che scotta. Per questo motivo ha voluto che venissero pubblicati subito. La ragione potrebbe essere “il mondo deve sapere” o qualcosa del genere. Ma perché? Cosa c’è scritto? La mia fonte attendibile (che è nel comitato ufficiale di revisione editoriale dei Quaderni), qualche mese fa mi ha rivelato che sembra che il signor Martin abbia lasciato degli appunti marcatamente… antisemiti! Finora si conosceva la sua adesione (seppur problematica) al partito di Hitler, ma mai si era pensato ad un Heidegger antisemita. La sua relazione con Hannah Arendt fugava ogni dubbio (ma evidentemente tira più un pelo di f…). Comunque, altro, in merito al contenuto, non è dato sapere. E le congetture le lasciamo a chi avesse voglia di farle. Anche se basterà aspettare sino al 14 marzo 2014 per poter leggere il testo integrale. Sì, marzo 2014. Ovviamente in tedesco. Avevo anticipato la notizia della pubblicazione su happyheidegger.tumblr.com un paio di mesi fa. Ma senza aggiungere i dettagli che mi erano già noti. Ma ora il mondo merita di sapere. O forse merita solo un nuovo gossip.

(HappyHeidegger)


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