Allineamento dellUniversità
Categoria: Voci
"Heidegger allineò l'univeristà alle direttive del partito nazista"
Questa voce riassume in modo gravemente tendenzioso il senso del rettorato di Heidegger. Infatti, se analizziamo i dieci mesi di rettorato, non troviamo alcun atto - ufficiale e non - in cui si concretizzerebbe tale supposto "allineamento". Vi sono, al contrario, numerosi atti ricordati da Heidegger stesso nel testo Il rettorato 1933/1934: fatti e riflessioni (in Scritti politici)[1] e mai smentiti da nessuno che dimostrerebero come il tentativo rettorale sia stato guidato precisamente dalla volontà di resistere alle pressioni del partito nazionalsocialista:
- Il secondo giorno di rettorato, Heidegger vietò l'affissione dello Judenplakat, il "manifesto contro gli Ebrei", nei locali dell'università. Tale manifesto era affisso in tutte le università del Reich (Scritti politici[2], p. 250)
- Il quinto giorno di rettorato, Heidegger esentò quattro docenti ebrei, tra cui Edmund Husserl, dagli effetti del decreto-legge del 6 aprile 1933 che istituitva il collocamento a riposo per i docenti di razza ebraica. Interventi a favore di colleghi ebrei minacciati dalle leggi discriminatorie si ripeterono per tutto il rettorato (si veda la voce Colleghi e studenti ebrei per il dettaglio)
- I professori che Heidegger nominò presidi di facoltà erano tutti, nessuno escluso, estranei al partito nazista o addirittura potenziali avversari (come il socialdemocratico von Möllendorff, ex rettore che il nuovo regime aveva di fatto destituito) (Scritti politici[3], p. 250)
- Quando dal ministero giunse la richiesta di "adeguare" le nomine all'ideologia del partito (e, in particolare, di sollevare dall'incarico due presidi sgraditi al nuovo potere: von Möllendorff, medicina, e Erik Wolff, giurisprudenza), Heidegger si dimise (vedi la voce Dimissioni dal rettorato).
Il fatto che il rettorato di Heidegger non possa essere in alcun modo compreso in termini di "allineamento" a "direttive" è (o dovrebbe) essere già chiaro dal titolo scelto da Heidegger per il suo dicorso d'insediamento: Die Selbstbehauptung der deutschen Universität, "La quadratura in se stessa dell'Università tedesca" - e ciò significa (tra le altre cose): l'università tedesca si quadra nei propri compiti essenziali, dà a se stessa la "linea" e non accetta alcuna "direttiva" esterna.