Presunzione di connivenza

Da Libro bianco.
Versione del 6 ago 2015 alle 16:54 di Mborghi (Discussione | contributi) (Categoria: Metodi)

Categoria: Metodi

Questo schema si applica a chiunque tenti di apportare un chiarimento o di ristabilire una verità o anche semplicemente di far apparire un pregiudizio come tale. Il fatto di ristabilire una verità rispetto a una non-verità è immediatamente inteso come un "atteggiamento di parte" e procura all'autore la patente di "apologeta", ovvero di uno che per partito preso vuole difendere l'indifendibile. Contro di lui scatta così la presunzione di connivenza, e tutto ciò che egli dice diventa la prova di una malcelata complicità con l'accusato e con il suo già sempre accertato nazismo e antisemitismo. Il presunto connivente diventa quindi a sua volta un estremista, un ultras heideggeriano, i cui argomenti, indipendentemente dal loro contenuto di verità, rappresentano un mero segnaposto nel computo valoriale delle c.d. "posizioni" sul "caso Heidegger". A seconda del posto che l'estensore dell'articolo sceglie di occupare in tale computo valoriale, i presunti conniventi vengono di volta in volta rappresentati come ingenui creduloni, oppure "minimizzatori", "relativizzatori", e finanche impostori e "denazificatori".

Si veda anche la voce Negazionismo.

Metodo applicato nei seguenti Articoli:

1940322IGI02

1980611ISO

1980625IXX

1980724IMA

1981101IRL

2020707ISO

2050629ICS

2060213ICS

2060714ILE

2060714IRI

2061030ILE

2061217IAV

2070126IAV

2070217ILE

2081020IRE

2101007IWW

2101105IWW

2120708IMA

2140314ICS

2140313IMA