Presunzione di connivenza
Categoria: Metodi
Questo schema si applica a chiunque tenti di apportare un chiarimento o di ristabilire una verità o anche semplicemente di far apparire un pregiudizio come tale. Il fatto di ristabilire una verità rispetto a una non-verità è subito inteso come un "atteggiamento di parte" e procura all'autore la patente di "apologeta", ovvero di uno che per partito preso vuole difendere l'indifendibile. Contro di lui scatta così la presunzione di connivenza, e tutto ciò che egli dice diventa la prova di una malcelata complicità con l'imputato. Il presunto connivente diventa quindi a sua volta un estremista, un ultras heideggeriano, i cui argomenti, indipendentemente dal loro contenuto di verità, rappresentano un mero segnaposto nel computo valoriale delle c.d. "posizioni" sul "caso Heidegger".
(vedi anche Simulazione di equidistanza)