Differenze tra le versioni di "Acritica delle fonti"
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Metodo che consiste nel prendere per buona ''qualsiasi'' fonte, purché ostile a Heidegger. Ad esempio, un libro o un articolo contentente gravi accuse nei confronti di Heidegger diviene ''ipso facto'' un'attendibile fonte di informazioni, e tanto più gravi sono le accuse, tanto maggiore è la probabilità di essere accettato come indiscussa fonte di verità. Il puntiglio critico e la severità di giudizio abitualmente riservati ai testi di Heidegger (si veda ad es. la voce [[Discorso di rettorato]]) sono completamente dimessi dinanzi a "opere" quali ''Heidegger e il nazismo'', ''Hannah Arendt e Martin Heidegger: una grande storia d'amore'', ''Heidegger: l'introduzione del nazismo nella filosofia'' o ''L'ombra di Heidegger'' (si vedano i [[Riferimenti bibliografici]]) - i cui rispettivi autori vengono all'istante promossi "ricercatori", "studiosi" o personalità insigni della letteratura mondiale. L'accondiscendenza verso il detrattore di turno assume talvolta, sulle pagine culturali dei giornali, toni euforici ed esaltati che preludono a una '''perfetta simbiosi tra il recensore e il recensito''', in cui le tesi del secondo si mischiano ai giudizi del primo fino a formare la farina di un unico sacco. | Metodo che consiste nel prendere per buona ''qualsiasi'' fonte, purché ostile a Heidegger. Ad esempio, un libro o un articolo contentente gravi accuse nei confronti di Heidegger diviene ''ipso facto'' un'attendibile fonte di informazioni, e tanto più gravi sono le accuse, tanto maggiore è la probabilità di essere accettato come indiscussa fonte di verità. Il puntiglio critico e la severità di giudizio abitualmente riservati ai testi di Heidegger (si veda ad es. la voce [[Discorso di rettorato]]) sono completamente dimessi dinanzi a "opere" quali ''Heidegger e il nazismo'', ''Hannah Arendt e Martin Heidegger: una grande storia d'amore'', ''Heidegger: l'introduzione del nazismo nella filosofia'' o ''L'ombra di Heidegger'' (si vedano i [[Riferimenti bibliografici]]) - i cui rispettivi autori vengono all'istante promossi "ricercatori", "studiosi" o personalità insigni della letteratura mondiale. L'accondiscendenza verso il detrattore di turno assume talvolta, sulle pagine culturali dei giornali, toni euforici ed esaltati che preludono a una '''perfetta simbiosi tra il recensore e il recensito''', in cui le tesi del secondo si mischiano ai giudizi del primo fino a formare la farina di un unico sacco. | ||
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Versione delle 13:27, 24 nov 2009
Categoria: Metodi
Metodo che consiste nel prendere per buona qualsiasi fonte, purché ostile a Heidegger. Ad esempio, un libro o un articolo contentente gravi accuse nei confronti di Heidegger diviene ipso facto un'attendibile fonte di informazioni, e tanto più gravi sono le accuse, tanto maggiore è la probabilità di essere accettato come indiscussa fonte di verità. Il puntiglio critico e la severità di giudizio abitualmente riservati ai testi di Heidegger (si veda ad es. la voce Discorso di rettorato) sono completamente dimessi dinanzi a "opere" quali Heidegger e il nazismo, Hannah Arendt e Martin Heidegger: una grande storia d'amore, Heidegger: l'introduzione del nazismo nella filosofia o L'ombra di Heidegger (si vedano i Riferimenti bibliografici) - i cui rispettivi autori vengono all'istante promossi "ricercatori", "studiosi" o personalità insigni della letteratura mondiale. L'accondiscendenza verso il detrattore di turno assume talvolta, sulle pagine culturali dei giornali, toni euforici ed esaltati che preludono a una perfetta simbiosi tra il recensore e il recensito, in cui le tesi del secondo si mischiano ai giudizi del primo fino a formare la farina di un unico sacco.