Acritica delle fonti
Categoria: Metodi
Metodo che consiste nel prendere per buona qualsiasi fonte, purché ostile a Heidegger. Ad esempio, un libro o un articolo contentente gravi accuse nei confronti di Heidegger diviene ipso facto un'attendibile fonte di informazioni, e tanto più gravi sono le accuse, tanto maggiore è la probabilità di essere accettato come indiscussa fonte di verità.
Il puntiglio critico e la severità di giudizio abitualmente riservati ai testi di Heidegger (si veda ad es. la voce Discorso di rettorato) sono istantaneamente abbandonati dinanzi a "opere" quali Heidegger e il nazismo, Hannah Arendt e Martin Heidegger: una grande storia d'amore, Heidegger: l'introduzione del nazismo nella filosofia o L'ombra di Heidegger - i cui rispettivi autori vengono all'istante promossi "ricercatori", "studiosi" o personalità insigni della letteratura mondiale (secondo il metodo della Promozione sul campo)
L'accondiscendenza verso il detrattore di turno assume talvolta, sulle pagine culturali dei giornali, toni euforici ed esaltati che preludono a una perfetta simbiosi tra il recensore e il recensito, in cui le tesi del secondo si mischiano ai giudizi del primo fino a formare la farina di un unico sacco.
Metodo applicato nei seguenti Articoli:
1840826IES Espresso 26 agosto 1984 Heil Heidegger! Giuliano Ferrara
1871024IRE03 La Repubblica 24 ottobre 1987 Se questo era un maestro Rosellina Balb
1900602IRE1 La Repubblica 2 giugno 1990 "Però quel Führer non era male" Antonio Gnoli
1951103ICS Corriere della Sera 3 novembre 1995 Hannah e Martin. L'amore oltre l'idea Ennio Caretto
1960725IST La Stampa 25 luglio 1996 Quel mio amante infido e meschino Chiara Simonetti