Il documento inedito
Categoria: Metodi
Solitamente definito "decisivo", "di straorinaria importanza", e immancabilmente "compromettente", il *documento inedito* è la prova che tutto il mondo aspettava per inchiodare Heidegger alle sue responsabilità. Il documento inedito può essere una lettera, un discorso, una testimonianza, o gli appunti di un corso o di un seminario (vedi la voce Seminari inediti) - il cui ritrovamento viene abitualmente ascritto alla meritoria e instancabile attività di "studiosi" coraggiosamente impegnati nella Ricerca della Verità (si veda, quale caso paradigmatico, 1840826IES).
Il metodo dell'esibizione del documento inedito serve a mettere in guardia il lettore distratto: attenzione! C'è nuova carne al fuoco! Lo spettacolo continua e vi stupiremo con nuovi effetti speciali!
Il fatto è che il presunto scoop è quasi sempre gonfiato se non addirttura fasullo. A volte il documento non è affatto "inedito", ma semplicemente non ancora tradotto in italiano. Altre volte il documento è solo una versione lacunosa di un documento edito (com'è il caso del corso del 1934 Logik, pubblicato nel XXX come volume 38 della Gesamtausgabe e successivamente ri-edito da Victor Farias in Spagna a partire dagli appunti di una studentessa (!) - si veda la pomposa esibizione della "prova" in 2021203IRE). Quasi sempre, poi, il documento non ha affatto la natura clamorosa e inquietante che gli viene attribuita - come è il caso dei supposti famigerati Seminari inediti su cui si basa in larga misura la fama del libro di E. Faye (si veda la relativa voce).
Questa tecnica - un po' scandalistica e un po' millantatoria - dell'esibizione del "documento inedito" non risponde ad alcuna genunina volontà di comprensione. Ciò è dimostrato dalla generale indifferenza che accompagna la pubblicazione di documenti propriamente inediti (e dirompenti), quali i volumi della Gesamtausgabe.