Liaisons dangereuses

Da Libro bianco.
Versione del 19 giu 2010 alle 13:40 di Idegennaro (Discussione | contributi) (Categoria: Metodi)

Categoria: Metodi

Quando si esaurisce il repertorio delle "colpe" direttamente ascrivibili a Heidegger, si passa a esaminare le "amicizie", i "legami", le "frequentazioni" che possano gettare ulteriore ombra sulla sua già compromessa figura. La tecnica, largamente impiegata da inquisitori come Victor Farias ed Emmanuel Faye (vedi Riferimenti bibliografici), si applica in due modi: 1. adducendo come "solida amicizia" la casuale o estemporanea frequentazione di un famigerato individuo, o 2. mostrando in una luce sinistra persone legate da un qualche tipo di rapporto con Heidegger. I due modi non sono alternativi, ma complementari. La loro simultanea applicazione è in grado di trasformare, ad esempio, un normale rapporto tra colleghi universitari in un diabolico sodalizio al servizio delle forze del Male.

Esempi di Liaisons dangereuses costruite ad arte sono l'Amicizia con Fischer e l'Amicizia con Rothacker (vedi le rispettive Voci per il dettaglio).

Nel primo caso, la liaison tra Heidegger e il Male è costruita come segue: Heidegger fu collega di Eugen Fischer, il quale lavorò al Kaiser-Wilhelm-Institut, dove si formò anche Mengele, il terribile "medico" di Auschwitz.

Nel secondo caso, la liaison è invece ottenuta lungo la seguente linea rossa: il rettore di Friburgo Heidegger intrattenne un rapporto con il rettore di Berlino Rothacker, che sarebbe stato in rapporti con Goebbels, il fedele gerarca di Hitler.

In entrambi questi casi esemplari (ma i libri di V. Farias e di E. Faye sono disseminati di "casi" costruiti allo stesso modo) lo scandalo non consiste in un contatto diretto con - rispettivamente - Josef Mengele (o gli ambienti dell'eugenetica nazista) e Goebbels, ma in un supposto contatto con persone a loro volta entrate in contatto (con ambienti in contatto) con... Il format non potrebbe funzionare se non si appoggiasse, a sua volta, sul metodo dell'Induzione di orrore: è infatti sufficiente che i nomi di Goebbels o Mengele siano evocati per indurre nel lettore una (più che giustificata) reazione di orrore, sulla quale l'autore del libro o dell'articolo si appoggerà per confondere le acque e costruire la sua immagine di Heidegger.

Qualche tempo fa i sociologi della conoscenza hanno formulato una teoria detta dei "sei gradi di separazione" (resa celebre dall'omonimo film con Will Smith). Secondo tale teoria, qualunque persona sulla terra può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze con non più di cinque intermediari. Ora, considerando la quantità di persone malvage presenti sul nostro pianeta (oggi come negli anni Trenta), la teoria ha una conseguenza elementare: chiunque applicasse a se stesso il metodo qui descritto scoprirebbe, probabilmente, di intrattenere più "relazioni pericolose" di quante non ne abbia avute Heidegger durante il suo anno di rettorato.

Metodo applicato nei seguenti Articoli:

1980311IST

2050603ICS

2050814IAV

2060213ICS