Agricoltura meccanizzata

Da Libro bianco.

Categoria: Voci

"Per Heidegger i campi di sterminio stanno sullo stesso piano dell'agricoltura meccanizzata"



Il riferimento è a una frase della conferenza del 1950 Das Ge-Stell (in Bremer und Freiburger Vorträge, GA 79), p. 27:

Ackerbau ist jetzt motorisierte Ernähungsindustrie, im Wesen das Selbe wie die Fabrikation von Leichen in Gaskammern und Vernichtungslagern, das Selbe wie die Blockade und Aushungerung von Ländern, das Selbe wie die Fabrikation von Wasserstoffbomben.

Il soggetto della frase "incriminata" non sono i campi di sterminio, ma l'agricoltura meccanizzata, o meglio: la coltivazione dei campi in quanto divenuta industria meccanizzata dell'alimentazione. In altre parole, la frase non istituisce un paragone allo scopo di sminuire i campi di sterminio ("sono in fondo la stessa cosa dell'agricoltura coi trattori"), bensì all'opposto: nomina i campi di sterminio e tutto il resto (le camere a gas, i blocchi di rifornimenti alimentari, le bombe atomiche) allo scopo di rendere manifesto - in un modo che sfida il senso comune e le sue certezze - un tratto nascosto dell'agricoltura meccanizzata, e non solo di essa. A sua volta, questo tratto nascosto (invisibile ai più e di cui pertanto nessuno, normalmente, si preoccupa) risponde a un'istanza ancora più nascosta, e che costituisce propriamente il tema del paragrafo in cui si trova la "frase incriminata", ossia ciò che Heidegger chiama das Bestellen.

Il Bestellen - ll conferire a ogni essente l'impronta o il format della stabile consistenza, del fondo di consistenza - è coappartenenza di provocazione, estrazione e distruzione (GA 79, p. 27). Ecco perché anche un fenomeno apparentemente estraneo alla distruzione, e anzi apparentemente rispondente a una logica opposta (l'estrazione di risorse alimentari, dunque il sostentamento, la crescita), è, quanto alla propria essenza, di medesima indole rispetto a fenomeni in cui la distruzione è il primo o addirittura l'unico movente (la "fabbricazione di cadaveri in camere a gas e campi di sterminio"). Tale medesima indole è, propriamente, un enigma - l'enigma in cui consiste l'epoca della tecnica. Un enigma che non si lascia risolvere dalla mera constatazione che la meccanizzazione dell'agricoltura, in quanto formatazione della coltura dei campi in estrazione di risorse alimentari dal suolo, abbia storicamente comportato anche la distruzione di milioni di vite umane ("dekulakizzazione"). Il fatto che il bene e il male diventino pericolosamente indistinguibili, conferendo così ai fenomeni della tecnica una singolare oscurità, non è un'"opinione" del signor Heidegger (il quale vorrebbe "mettere tutto sullo stesso piano"...), ma uno dei tratti più preoccupanti del mondo in cui abitiamo. Un mondo nel quale, come viene ricordato all'inizio della conferenza: Alles wird in das Abstandlose eingeebnet - tutto si appiana nell'uniforme assenza di distanza.

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2060613IUN

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