Giudizio della Arendt

Da Libro bianco.

Categoria: Voci

"Hannah Arendt denunciò Heidegger"

"Hannah Arendts assolse Heidegger"


Questa shizofrenica voce è utilizzata in vario modo nella pubblicistica sul caso-Heidegger: le supposte "denunce" della Arendt sono usate come prove irrefutabili contro Heidegger (si veda ad esempio la discussione nel contesto della voce Assassino potenziale); viceversa, i presunti giudizi "assolutori" sono la prova della mancanza di giudizio della Arendt stessa (secondo la logica illustrata nel metodo Presunzione di connivenza).

La verità è che Hannah Arendt né mai "denunciò" Heidegger né mai lo "assolse". I duri giudizi sul comportamento di Heidegger durante il nazismo sono contenuti in lettere private scambiate con Jaspers nell'immediato dopoguerra, e riflettono la mancanza di informazioni chiare e precise sul suo reale operato che caratterizzava quel preciso momento. Altri giudizi espressi privatamente - come quello secondo cui Heidegger "mente continuamente" - sono stati corretti dalla stessa Arendt successivamente. In generale, Hannah Arendt parla di un "rancore placato" - come nella nota al testo del 1969 Martin Heidegger ha ottant'anni:

"Questo scivolone (scil. l'adesione al Nazionalsocialsmo nel 1933), che oggi - dopo che il rancore si è placato e soprattutto le notizie false sono state in parte rettificate - si può meglio indicare come "errore" ..." (p. 263, corsivi miei).

Proprio il fatto di considerare la temporanea adesione al nazionalsocialismo come un "errore" (e non, invece, una "colpa"), esclude ogni movente "assolutorio" al testo Martin Heidegger ha ottant'anni - il quale rimane una mirabile messa a fuoco del tentativo di Heidegger.

Arendt legge Martin Heidegger wird 80 Jahre

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