Il documento inedito

Da Libro bianco.

Categoria: Metodi

Solitamente definito "decisivo", "di straorinaria importanza", e immancabilmente "compromettente", il documento inedito è la prova che tutto il mondo aspettava per inchiodare Heidegger alle sue responsabilità. Il documento inedito può essere una lettera, un discorso, una testimonianza, o gli appunti di un corso o di un seminario (si veda la voce Seminari inediti) - il cui ritrovamento viene abitualmente ascritto alla meritoria e instancabile attività di "studiosi" coraggiosamente impegnati nella Ricerca del Vero (si veda, quale caso paradigmatico, 1840826IES).

Il metodo dell'esibizione del documento inedito ha l'ovvia funzione di creare l'occasione opportuna, lo scoop, per giustificare la "riapertura del caso" e, en passant, piazzare il relativo prodotto (saggio, romanzo o numero speciale di rivista). In secondo luogo, serve a infondere nel lettore l'idea di una comunità di studiosi costantemente impegnata a "vagliare documenti", a "criticare fonti" e pronta ad aprire "nuovi filoni di ricerca" - ovvero l'atmosfera propizia all'esercizio dell'onnisicienza professionale.

Il fatto è che il presunto scoop è quasi sempre gonfiato se non addirttura fasullo. A volte il documento non è affatto "inedito", ma semplicemente non ancora tradotto in italiano. Altre volte il documento è solo una versione lacunosa di un documento edito (com'è il caso del corso del 1934 Logik, pubblicato nel 1998 come volume 38 della Gesamtausgabe e successivamente ri-edito da Victor Farias in Spagna a partire dagli appunti di una studentessa (!) - si veda la pomposa esibizione della "prova" in Franco Volpi Heidegger Filosofia e Scandalo, La Repubblica, 3 dicembre 2002). Quasi sempre, poi, il documento non ha affatto la natura clamorosa e inquietante che gli viene attribuita - come è il caso dei supposti famigerati Seminari inediti su cui si basa in larga misura la fama del libro di E. Faye (si veda la relativa voce).

Il "documento inedito" consiste a volte più modestamente in frasi, o spezzoni di frasi, contenute in volumi della Gesamtausgabe di Heidegger non ancora pubblicati o in via di pubblicazione. Esemplare in questo senso è l'annuncio in pompa magna della "frase choc" sul presunto autoannientamento degli Ebrei operata da Donatella Di Cesare sul Corriere della Sera dell'8 febbraio 2015. A questo proposito, si può osservare come la pubblicazione degli Schwarze Hefte a partire dal 2014 abbia provocato una fioritura di scoop di questo genere e, al tempo stesso, un'estensione dell'attributo di "inedito" a "documenti" quali appunti, annotazioni e frammenti - "documenti" sui quali la fantasia dell'inquisitore di turno è libera di scatenarsi, formulando ipotesi e congetture prive di riscontri. Il metodo del documento inedito trova qui la sua perfetta applicazione: non c'è "inedito" che non sia un indizio, e non c'è indizio che non sia una prova (sempre, naturalmente, "a carico").

Questa tecnica - un po' scandalistica e un po' millantatoria - dell'esibizione del "documento inedito" o della "frase choc" o del "frammento compromettente" non risponde ad alcuna genunina volontà di comprensione. Ciò è dimostrato, tra l'altro, dall'assoluta indifferenza con cui gli autori degli scoop reagiscono ai tentativi di chiarimento di tali documenti.

Metodo impiegato nei seguenti articoli:

1900602IRE3 La Repubblica 2 giugno 1990 Heidegger antisemita rubacuori Angelo Bolaffi

2010610ICS Corriere della Sera 10 giugno 2001 Heidegger, il volenteroso filosofo di Hitler Paolo Valentino

2021100IMM Micromega dicembre 2002 Logica

2021203IRE La Repubblica 3 dicembre 2002 Heidegger. Filosofia e scandalo Franco Volpi

2050814IAV Avvenire 14 agosto 2005 Su Heidegger l'ombra dei nazi Andrea Galli

2060714IRI Il Riformista 14 luglio 2006 Senza Heidegger, in Germania non puoi fare l'insegnante Marco Filoni

2070927IUN1 Unità 27 settembre 2007 «Heidegger? Nazista sì, ma un po’ strano» Marco Dolcetta

2070927IUN2 Unità 27 settembre 2007 La via heideggeriana al nazionalsocialismo Bruno Gravagnuolo

21502082ICS Corriere della Sera, 8 febbraio 2015 Heidegger: «Gli ebrei si sono autoannientati»Donatella Di Cesare