Voto alla NSDAP

Da Libro bianco.

Categoria: Voci

Heidegger votò per il partito nazista



La "voce", solitamente, riporta anche la circostanza che fu la moglie a "convincerlo" (sebbene siano ignoti i convincenti argomenti usati dalla perfida Elfride). L'origine della voce è incerta. Essa non appare suffragata da alcun documento o lettera o testimonianza. E, dal momento che c'è da supporre che il voto fosse segreto anche all'epoca, la voce rappresenta un esempio da manuale di Onniscienza biografica.

Il "messaggio" che si vuole trasmettere è: Heidegger era nazista già prima di diventare rettore - anzi: fu nominato rettore proprio perché era nazista). La voce serve dunque a rovesciare, in modo subdolo, la consecutio chiarita da Heidegger stesso - laddove egli afferma di essersi iscritto alla NSDAP "nell'interesse dell'Università", ossia al fine di agevolare la propria azione come rettore (si veda la voce Iscrizione alla NSDAP). E' un fatto inoppugnabile che Heidegger si iscrisse al partito (1° maggio 1933) solo dopo essere divenuto rettore (21 aprile 1933). Dunque, il fatto di retrodatare la sua adesione alla NSDAP serve a far credere che Heidegger diventò rettore in conseguenza della sua appartenenza al partito, e non viceversa - ossia: si iscrisse al partito in conseguenza dell'assunzione del rettorato (cosa che obbliga a considerare la sua iscrizione come puramente funzionale all'esercizio del rettorato).

Per quanto riguarda le elezioni del 4 marzo 1933, che assegnarono al partito di Hitler la maggioranza relativa al Reichstag (43,9%), François Fédier nella Prefazione agli Scritti politici ricorda che Heidegger non firmò la petizione pubblicata sul Völkischer Beobachter in cui numerosi universitari tedeschi invitavano a votare per la NSDAP. E aggiunge:

Quanto a sapere come avesse votato Heidegger, io ho al proposito un’idea precisa – benché, naturalmente, non verificabile. Mi ricordo, infatti, di averglielo chiesto di persona. Ed egli mi rispose di non aver votato per il partito nazista. La mia impressione, allora, fu che egli dicesse la verità; e, in seguito, non ho scoperto nulla che mi potesse far cambiare opinione. (Scritti politici pp. 358-9).

Nella Postfazione al vol. 16 della Gesamtausgabe, il curatore Herrmann Heidegger scrive:

In occasione di un'elezione del Reichstag nel 1932 [Heidegger] votò per il piccolo e insignificante Partito dei viticoltori del Württenberg. (GA 16, p. 835)

Da nessuna parte risultano indizi del fatto che Heidegger abbia mai votato per la NSDAP.


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