Differenze tra le versioni di "Promozione sul campo"
Riga 6: | Riga 6: | ||
<blockquote> | <blockquote> | ||
− | "Possiamo elevarci al di sopra della specializzazione e di ogni genere di filisteismo solo nella misura in cui impareremo a esercitare liberamente il nostro gusto. Allora sapremo cosa replicare a quanti ci ripetono ossessivamente che Platone o qualche altro grande autore è ormai screditato; sapremo capire che se anche i critici di Platone fossero nel giusto, Platone rimarrebbe tuttavia un compagno migliore di loro. E | + | "Possiamo elevarci al di sopra della specializzazione e di ogni genere di filisteismo solo nella misura in cui impareremo a esercitare liberamente il nostro gusto. Allora sapremo cosa replicare a quanti ci ripetono ossessivamente che Platone o qualche altro grande autore è ormai screditato; sapremo capire che se anche i critici di Platone fossero nel giusto, Platone rimarrebbe tuttavia un compagno migliore di loro. E in ogni caso, possiamo ricordare ciò che i Romani - il primo popolo che abbia preso la cultura sul serio come dovremmo fare noi - pensavano dovesse essere una persona colta: qualcuno che sa come scegliere la propria compagnia fra gli uomini, le cose, i pensieri; nel presente come nel passato." |
</blockquote> | </blockquote> | ||
<blockquote> | <blockquote> |
Versione delle 22:28, 10 feb 2010
Categoria: Metodi
Nel circuito della divulgazione, chiunque offra un proprio "contributo" alla causa della nazificazione di Heidegger è istantaneamente promosso sul campo: viene ispo facto accreditato come un Maggiore Studioso, ossia un Ricercatore, un Interprete del pensiero e/o della biografia heideggeriana, un'Autorità da cui nessuna "comunità scientifica" che si rispetti potrà mai più prescindere. Tra i promossi Maggiori Studiosi si ricordano in particolare Victor Farias, Elzbieta Ettinger, Hugo Otto, Rudiger Safranski, Jean Pierre & Emmanuel Faye, oltre a personalità insigni della letteratura mondiale come Pablo Feinmann.
Vale la pena di ricordare le parole di Hannah Arendt a proposito della capacità degli odierni onniscienti di professione di scegliere i loro punti di riferimento:
"Possiamo elevarci al di sopra della specializzazione e di ogni genere di filisteismo solo nella misura in cui impareremo a esercitare liberamente il nostro gusto. Allora sapremo cosa replicare a quanti ci ripetono ossessivamente che Platone o qualche altro grande autore è ormai screditato; sapremo capire che se anche i critici di Platone fossero nel giusto, Platone rimarrebbe tuttavia un compagno migliore di loro. E in ogni caso, possiamo ricordare ciò che i Romani - il primo popolo che abbia preso la cultura sul serio come dovremmo fare noi - pensavano dovesse essere una persona colta: qualcuno che sa come scegliere la propria compagnia fra gli uomini, le cose, i pensieri; nel presente come nel passato."
(Between Past and Future, pp. 225-6)
Nella foto: Il tenente Ripley (James Brown), Rusty (Lee Aker) e il celebre cane da pastore tedesco Rin Tin Tin (detto Rinty) nell'episodio "Promozione sul campo"